Shinrin-Yoku/Forest Therapy

La Terapia Forestale trova le sue radici nello Shinrin-Yoku (bagno nel bosco), una pratica giapponese che ricerca il benessere delle persone attraverso il contatto  con la natura. 

Parlando di questo tipo di attività non si fa riferimento a una semplice camminata o a una classica escursione, in quanto lo Shinrin-Yoku consiste nell’interagire consapevolmente con la natura che ci circonda e, più nello specifico,
nel farne esperienza attraverso tutti e cinque i sensi. 

Durante un Bagno nel Bosco, prestando particolare attenzione a ciò che vediamo, odoriamo, udiamo, tocchiamo e talvolta  assaggiamo intorno a noi, cerchiamo di essere maggiormente presenti a noi stessi e all’ambiente in cui ci troviamo per potenziare i benefici ottenibili dallo stare all’aria aperta e per notare quelle piccole cose che seppur bellissime spesso ci passano inosservate a causa dei ritmi sempre più frenetici che caratterizzano le nostre vite e delle tante distrazioni che occupano le nostre giornate.

Le Immersioni Forestali possono essere incentrate su molteplici argomenti interdisciplinari, interessare diverse tipologie di professionisti e comprendere innumerevoli attività anche molto diverse tra loro, per questo possono variare in base alla conduzione e al tema scelto per il singolo evento. 

Tuttavia, il rispetto dell’ambiente in cui ci troviamo, un passo lento e rilassato, un atteggiamento contemplativo volto a conoscere noi stessi e gli  esseri viventi con cui condividiamo il pianeta sono a mio avviso requisiti imprescindibili perché si possa parlare di Shinrin-Yoku.

 

Forest Therapy, Terapia Forestale, Medicina Forestale, Nature Therapy, Silvoterapia sono alcuni dei nomi attraverso cui
lo Shinrin-Yoku si sta diffondendo nei paesi occidentali. 

Negli ultimi anni numerosi ricercatori in tutto il mondo si stanno adoperando per dare valore scientifico all’ipotesi (da molti di noi condivisa a livello istintivo) secondo cui stare in mezzo alla natura faccia bene al corpo e alla mente, arrivando a dimostrare attraverso misurazioni fisiologiche e analisi psicologiche come la semplice permanenza di poche ore in un bosco possa per esempio aiutarci a combattere lo stress, abbassando i livelli di cortisolo e adrenalina nel nostro corpo; a regolarizzare la pressione sanguigna; a rinforzare il sistema immunitario; a stimolare il sistema parasimpatico deputato alle reazione di recupero e riposo, alleviando le sensazioni di ansia, depressione e rabbia; a migliorare la qualità del sonno e quindi a ricaricarci. Le fonti che utilizzo per organizzare i contenuti di queste escursioni sono articoli scientifici e libri di testo scritti da medici, psicologi, biologi, botanici e molti altri, di cui potrete chiedere maggiori informazioni a fine escursione. Tuttavia ci tengo a sottolineare che sono una guida ambientale escursionistica specializzata in Terapia Forestale e non un medico. Le informazioni che vi darò e le attività che vi proporrò durante una sessione di Terapia Forestale non devono assolutamente essere intese come sostitutive o alternative alle indicazioni fornite dagli operatori sanitari, ma come opportunità utili ad ampliare il proprio bagaglio di conoscenze e a fornire ai partecipanti nuovi mezzi per vivere la natura con un nuovo approccio.

ALCUNI TIPI DI ATTIVITÀ CHE PROPONGO DURANTE UN BAGNO NEL BOSCO:


– Approfondimento teorico e pratico su uno o più dei cinque sensi nel bosco
– Riconoscimento piante selvatiche
– Approfondimento sulla flora e la fauna del territorio
– Camminate guidate
– Esercizi di respirazione
– Esercizi di contemplazione

Foto di Ricordi

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